VALUTAZIONI DI MOBILI E DIPINTI D'ANTIQUARIATO

VALUTAZIONI DI MOBILI E DIPINTI D'ANTIQUARIATO

La valutazione di mobili d’epoca e dipinti antichi va fatta da un esperto, e la perizia può essere molto costosa. Perciò, quando si viene in possesso di oggetti d’antiquariato, è bene sapere farsi un’idea del valore che possono avere, per evitare di spendere soldi inutilmente ed avere brutte sorprese.

Anche chi ha poca familiarità con il mondo dell’antiquariato può imparare ad orientarsi tra stili ed epoche, per affinare la capacità di stimare gli oggetti antichi. Bisogna tener conto di alcuni fattori e regole di base per fare una prima stima, dopodichè ci si può rivolgere ad un antiquario professionista per definire meglio il valore.

Parino Mercato Antiquario non esegue valutazioni di mobili o dipinti antichi, ma fornisce qui di seguito una guida per potersi orientare nel mercato dell’antiquariato.

 

Valutazione quadri e dipinti antichi

Paesaggio olio su tela, firmato e datato 1883

Paesaggio olio su tela, firmato e datato 1883 – GUARDA MEGLIO QUI 

Esistono dei parametri ben precisi per attribuire il valore di mercato ad un’opera d’arte, che si possono applicare a dipinti, stampe, statue e oggetti da collezione, e hanno a che fare con l’autenticità dell’opera, l’importanza dell’artista, il momento storico di provenienza e naturalmente, l’andamento attuale del mercato dell’arte.

Prima di ogni acquisto o vendita, è necessario assicurarsi dell’autenticità dell’opera. Se il quadro è firmato, di solito non ci sono dubbi; mentre un quadro attribuito ad un artista può scendere nel valore poichè non vi è certezza. Il valore precipita invece se il dipinto è stato realizzato da un allievo di un grande pittore, oppure da un copista.

Anche i quadri senza firma possono avere un notevole valore, seppure inferiore alle opere autografe. Nel Cinquecento, Seicento e Settecento erano rare le firme e le sigle sui dipinti, mentre divennero diffuse nell’Ottocento e nel Novecento. Tuttavia gli artisti spesso non firmavano le opere che non erano intenzionati a vendere e tenevano nel proprio atelier, perchè considerate lavori personali che li rappresentavano, o frutto di studi particolarmente ben riusciti, quindi anche dalle epoche più recenti proviene un gran numero di dipinti anonimi.

In ogni caso, la paternità di un dipinto si può dedurre osservando lo stile, la modalità di pittura, i canoni seguiti dall’autore. Un esperto è sempre in grado di identificare un percorso attributivo anche delle opere prive di documentazione storica.

Antico dipinto orientalista olio su tela firmato del XIX secolo

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I pittori più famosi e quelli che hanno assunto un ruolo di rilievo nella storia dell’arte hanno normalmente quotazioni universali nel mercato dell’arte. Questo viene stabilito da una convergenza dei risultati delle aste nazionali e internazionali, e dalla richiesta dei mercati locali. I dipinti di Van Gogh o Monet, ad esempio, hanno valori unniversali e molto elevati, che possono variare di poco a seconda del soggetto e delle tecniche utilizzate.

Gli autori secondari, che sono conosciuti a livello locale ma non internazionale, al contrario vengono quotati maggiormente nel mercato nazionale o regionale: le opere dei pittori toscani, veneziani, padani sono conosciute a livello regionale e quindi assumono un valore elevato, mentre nelle case d’aste internazionali sono venduti partendo da un prezzo notevolmente inferiore.

I prezzi delle opere fissati dalle case d’aste internazionali sono generalmente un buon punto di partenza per quotare le altre opere dello stesso artista, perchè costituiscono un ottimo precedente per la valorizzazione dei dipinti. Le case d’aste stabiliscono sempre una stima costituita da due cifre, la più bassa indica il prezzo minimo e la più alta il prezzo che l’opera può ragiungere (anche se in molti casi tale cifra viene superata dal rilancio delle offerte), e in questo modo definiscono un indice tendenziale dell’opera sul mercato.

 

Valutazione mobili antichi

Grande ribalta olandese del XIX secolo

Grande ribalta olandese del XIX secolo:– GUARDA ALTRE FOTO QUI

Nell’antiquariato si definiscono antichi i mobili prodotti prima del 1840, perchè fu proprio a partire da quell’epoca che si diffuse la meccanizzazione degli attrezzi ed ebbe inizio la produzione in serie.

Per riconoscere l’epoca di un mobile bisogna innanzitutto guardarne lo stile, le tecniche di costruzione e quelle di decorazione. Una conoscenza anche basilare degli stili che si sono succeduti nelle varie epoche storiche non può che ess

ere d’aiuto per identificare il periodo di provenienza di un mobile, per lo meno a grandi linee.

Bisogna fare attenzione perchè in diversi momenti storici gli arredi hanno assunto le caratteristiche tipiche delle epoche precedenti, ad esempio, i mobili in stile Napoleone III richiamavano i modelli francesi del Settecento e possono perciò confondere l’occhio meno esperto.

I mobili più costosi sono generalmente quelli appartenenti alle epoche più lontane, realizzati interamente a mano, che possiedono ancora chiodi, maniglie e serramenti originali e hanno subìto pochissimi interventi di restauro, meglio se nessuno.

Credenza francese laccata e dipinta a cineseria

GUARDA ALTRE FOTO QUI- Credenza francese laccata e dipinta a cineseria

L’epoca storica non è così vincolate e ogni mobile ha una storia a sé; il valore dipende molto anche dai materiali con cui è stato costruito: i legni pregiati come mogano, palissandro o le essenze esotiche hanno generalmente quotazioni piuttosto elevate, come anche la presenza di metalli preziosi, pietre dure, inserti in avorio e madreperla.

Sul valore di un mobile antico incide anche la qualità dell’esecuzione, ovvero la cura dei dettagli, le incisioni, le rifiniture, gli intarsi: più questi si dimostrano qualitativamente validi e più la quotazione del mobile sale.

Lo stato di conservazione del mobile è naturalmente una delle caratteristiche che incidono maggiormente sulla sua valutazione. Un mobile che ha ancora tutti i componenti originali vale sicuramente più di uno che presenta delle sostituzioni. I mobili molto antichi spesso hanno già subìto interventi di riparazione, ma tenete a mente che un buon pezzo d’antiquariato non deve presentare restauri per porzioni superiori al 33% della superficie totale, perchè oltre questa soglia non si può più considerare autentico e il suo valore sul mercato cala drasticamente.

Antica vetrina olandese in mogano

Antica vetrina olandese in mogano – GUARDA ALTRE FOTO QUI

È importante quindi osservare il mobile anche all’interno e non solamente all’esterno: ferramenta, chiodi, serrature e tipi di incastro rivelano molte cose sulla sua storia.
Fino ai primi anni dell’Ottocento i chiodi erano tutti costruiti a mano e avevano tipicamente la testa quadrata o a farfalla e una punta allungata e irregolare; successivamente cominciarono ad essere prodotti industrialmente e sono riconoscibili per la punta cilindrica e dalle testine perfettamente tonde e bombata.

Anche le serrature cambiano nelle varie epoche: quelle settecentesche venivano applicate ai cassetti e avevano un chiavistello sottile a molla semplice, a partire dall’Ottocento divennero ad incasso con il chiavistello più grande e una molla complessa.

Gli interventi di restauro più frequenti riguardano i fondi dei cassetti, le giunture, gli interni delle ante, gli schienali e i piedini, che essendo soggetti a muffa e tarli si rovinano facilmente. Perciò, prima di acquistare un mobile antico, è bene controllare questi particolari.

 

Riconoscere un’occasione d’antiquariato

Credenza cinese laccata e dipinta a cineseria del XX secolo

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Chi è appassionato di antichità, vintage e modernariato, girando per fiere, aste e mercatini può trovare dei pezzi originali e insoliti che sembrano delle vere e proprie occasioni. I veri affari nel campo dell’antiquariato esistono, e non è necessario essere esperti per acquistarli. Seguendo le indicazioni di cui sopra, è possibile delineare le principali caratteristiche di mobili e oggetti antichi.

Alle mostre, fiere e aste d’antiquariato di solito viene fornito in anticipo un catalogo degli articoli. Un primo consiglio è quello di sfogliarlo tutto e prendere familiarità con gli oggetti di qualità elevata, anche se non siete interessati ad acquistarli, perchè imparerete a distinguere i pezzi più pregiati e ciò vi sarà utile per riconoscere un buon affare al momento opportuno.

Anche internet è uno strumento utile per informarsi: visitate i siti d’aste e consultate i cataloghi online per vedere una vasta gamma di articoli e farvi un’idea dei prezzi correnti. Non limitatevi ai siti di vendita, navigate anche – e soprattutto – sui siti informativi inerenti al mondo dell’antiquariato, fate ricerche per categorie di oggetti, per i pezzi d’arte e da collezione, cercate di ottenere una panoramica complessiva che vi consenta di orientarvi tra gli oggetti che troverete in esposizione.

 

Scrittoio olandese in rovere del XX secolo

Scrittoio olandese in rovere del XX secolo-GUARDA ALTRE FOTO QUI

Nell’acquisto di mobili e oggetti antichi è fondamentale assicurarsi della qualità del prodotto. Imparate ad abbinare il prezzo dell’articolo alla qualità e alla tipologia, successivamente interessatevi allo stile, alla storia e alla provenienza, che possono aggiungere o meno valore al pezzo.

Più si osserva, si legge e ci si documenta, e più si diventa esperti. É un’abilità che richiede tempo e passione, ma anche i principianti si possono approcciare il mondo dell’antiquariato e diventare via via intenditori.

 

 

 

Valutazioni antiquariato: dove rivolgersi a Torino

L’Antiquasi si occupa della compravendita di mobili e oggetti antichi, offrendo anche i servizi di restauro, studio e valutazione di opere d’arte.
http://www.lantiquasi.it/

Antichità Giglio è un’azienda specializzata nell’acquisto e vendita di oggetti d’antiquariato, su richiesta può eseguire un’approfondita perizia scritta dei beni antichi, particolarmente utile nel caso di divisioni ereditarie o vendite all’asta. Lavora a Torino e su tutto il territorio italiano.
http://www.antichitagiglio.it/antiquariato/valutazioni-torino/

Aste Bolaffi effettua valutazioni gratuite e confidenziali senza impegno. Dispone di molti dipartimenti specializzati in ogni settore: dai dipinti antichi alle monete, dai libri antichi ai francobolli, dai gioielli alle fotografie d’epoca.
http://www.astebolaffi.it/it/cms/valutazioni-1

Galleria Aversa si occupa di dipinti dell’Ottocento e Novecento italiani, ed è specializzata nei pittori piemontesi e napoletani. Esegue stime, perizie e valutazioni su quadri e collezioni d’arte, oltre alla compravendita.
https://www.paginegialle.it/aversagall

Galleria del Ponte è impegnata nella valorizzazione della cultura torinese, proponendo esposizioni di pittura e di scultura. La galleria svolge consulnze per perizie e valutazioni a fini assicurativi e per divisioni ereditarie, sia di arte moderna che di antiquariato.
http://www.galleriadelponte.it/

Valutazioni antiquariato in Italia

Antiquares effettua valutazioni di dipinti antichi, mobili antichi, oggetti da collezione, stime di eredità o catalogazione di intere collezioni d’arte.
http://www.antiquares.it/

Sant’Agostino Aste vanta un’esperienza ultraquarantennale come casa d’aste e garantisce alla clientela condizioni più favorevoli rispetto ai concorrenti. Regolarmente organizza giornate di valutazioni gratuite presso prestigiosi hotel nelle città di Roma, Milano, Torino, Bologna.
https://www.santagostinoaste.it/torino.asp?m=210

Pandolfini Casa D’Aste è attiva dal 1924 e riveste un ruolo consolidato nel mondo dell’arte e del collezionismo. Esegue valutazioni con criteri sempre nuovi e all’avanguardia, organizza giornate di valutazione su appuntamento nelle principali città italiane.
http://www.pandolfini.it/it/index.asp

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